Pre Loader

L’ITALIA NEL PANORAMA DEL TURISMO MEDICALE: INTERVISTA A KEITH POLLARD

Keith Pollard - IMTJ

L’Italia si è da poco affacciata sul mercato del Turismo Medicale, nella seguente intervista, Keith Pollard, opinion leader di IMTJ, ci spiega quali vantaggi strategici potranno derivarne per il Sistema Sanitario Nazionale, quali per lo sviluppo economico, i paesi modello che si sono fatti portatori di valore all’interno di questo business e quegli errori che invece una destinazione dall’enorme potenziale quale L’Italia non dovrebbe mai commettere.

 

Quali sono le maggiori sfide che il settore del Turismo Medicale deve affrontare oggi?

“Il Turismo Medicale è ancora molto immaturo, ma il mercato si sta sviluppando. E’ un mercato complesso che consiste in una moltitudine distinti mercati di nicchia. I pazienti odontoiatrici cercano trattamenti low cost all’estero. I genitori di un bambino ammalato di cancro cercano cure, ad ogni costo, ovunque. Il governo di un paese in via di sviluppo finanzia trattamenti che non sono ancora disponibili nella nazione. La coppia non fertile viaggia all’estero a causa delle restrizioni sulle cure contro l’infertilità vigenti nel suo paese. Troppe destinazioni e strutture sanitarie cercano di offrire “ogni cosa ad ogni persona”. C’è troppa poca offerta o differenziazione dei servizi. Il mantra “Venite da noi per trattamenti di alta qualità a basso costo” è ripetuto ancora ed ancora.  Purtroppo, il settore ha fallito nel fornire da subito, aspettative di crescita esagerate. In molti sono entrati nel mercato e ne sono usciti, un paio d’anni dopo, quando non hanno ricevuto un ritorno dai loro investimenti.”

Rispetto al Turismo Medicale, l’Italia è un mercato molto giovane: che ruolo pensa che possa giocare nello scenario?

“Subentrare tardi in un mercato non è necessariamente una brutta cosa.  Significa avere la possibilità di imparare dagli errori che altri hanno già commesso. Ci sono molte lezioni da imparare. Ci sono alcune destinazioni che hanno capitalizzato sull’opportunità del Turismo Medicale. Lo scenario si svolge approssimativamente così. Un ente governativo, un organizzazione turistica o sanitaria decide che c’è un’opportunità di generare entrate attraendo pazienti internazionali. Si svolgono molti incontri. Molte discussioni. Viene stabilito qualche tipo di gruppo sul Turismo Medicale. Il nuovo ente non ha sufficienti fondi o personale per far accadere qualcosa.  Forse, riesce ad ottenere dei fondi dal governo o da fornitori locali. I soldi vengono spesi a presenziare ed esporre presso conferenze ed eventi sul Turismo Medicale. Presto, l’intero budget è esaurito. Non ci sono strategie chiaramente definite in merito a quali aree del mercato o a quali trattamenti puntare. L’investimento nel marketing, necessario a penetrare gli obbiettivi di mercato è minimo o speso nel modo sbagliato. I pazienti non accennano ad apparire. L’iniziativa soccombe, il gruppo sul turismo medicale continua ad esistere solo nel nome. Questa è la realtà di molte iniziative sul Turismo Medicale.”

Quali sono i punti di forza e quelli deboli dell’Italia?

“Questo dipende da quale nicchia di mercato l’Italia sceglie di rivolgersi. I punti forti e quelli deboli vanno sempre considerati in relazione ai propri competitori ed alle specifiche necessità del pubblico di riferimento. Il primo posto in cui cercare sono quei paesi che hanno già un’affinità con il proprio. Paesi che hanno simile cultura, linguaggio e magari affluenze italiane. I paesi che offrono i maggiori flussi turistici “tradizionali” verso il vostro paese. Quando si arriva al settore dei trattamenti, è importante soffermarsi su cosa i propri ospedali e le proprie cliniche siano realmente, davvero ottimi, non solo nella media, quegli ospedali e cliniche che avete i quali hanno costruito una vera reputazione internazionale.”

La mobilità transfrontaliera in UE con una copertura per i costi oltre confine è ancora lontana dal diventare realtà. Può essere un vantaggio competitivo stimolare il Turismo Medicale in Europa?

“Finora, l’impatto della direttiva UE sulla sanità transfrontaliera è stato minimo. La maggior parte dei cittadini UE ignorano di avere diritto ad optare per trattamenti in un altro paese UE finanziato dal loro stesso sistema sanitario. Tutti i sistemi ed i processi per agevolare una sicura ed efficace sanità transfrontaliera sono in vigore.”

Può il Turismo Medicale fornire un’opportunità di crescita (tecnologica, professionale, qualitativa) per un Sistema Sanitario Nazionale o rimarrà un opportunità confinata ad alcune cliniche?

“Nel Regno Unito parliamo più spesso di pazienti internazionali piuttosto che di Turismo Medicale. Gli ospedali leader del Sistema Sanitario Nazionale Inglese a Londra, producono entrate significative trattando pazienti internazionali da tutto il mondo. Per esempio il Great Ormond Street Hospital di Londra, l’ospedale leader del Sistema Sanitario Nazionale Inglese per i bambini,  produce circa 60 milioni di euro di entrate ogni anno trattando bambini da molti diversi paesi. L’ospedale Harris International Patient Centre, è un grande esempio di come un ospedale del settore pubblico, supportato dai migliori medici specializzati e da ricerca all’avanguardia, possa generare entrate promuovendo la sua esperienza nel mondo.”

4 Comments

  • What i do not understood is in truth how you’re now not actually a lot
    more neatly-favored than you might be now. You’re so intelligent.
    You already know therefore significantly relating to this matter, made
    me in my view imagine it from a lot of varied angles.
    Its like men and women don’t seem to be fascinated until
    it’s one thing to do with Lady gaga! Your own stuffs nice.
    At all times care for it up!

    lasertest 01.07.2017
  • Write more, thats all I have to say. Literally, it seems as though you relied on the
    video to make your point. You definitely know what youre talking about, why throw away
    your intelligence on just posting videos to your site when you could be giving
    us something enlightening to read?

    lasertest 29.07.2017
  • Have you ever thought about writing an e-book or guest authoring
    on other blogs? I have a blog based on the same topics you discuss and
    would love to have you share some stories/information.
    I know my subscribers would appreciate your work.
    If you’re even remotely interested, feel free to send me an email.

    Levi 25.08.2017
  • I am truly grateful to the owner of this site who has shared this fantastic paragraph
    at here.

Leave a comment

Your email address will not be published.

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this. Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Close