IL TURISMO DELLA CHIRURGIA ESTETICA. ITALIA, NONO PAESE AL MONDO NEL 2015

Secondo un sondaggio realizzato dalla International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS) – la più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici – in Italia, un paziente su 10 proviene da un altro Paese, in particolare Russia, Romania e Svizzera. Scelgono l’Italia perché considerata un punto di riferimento mondiale nella chirurgia estetica.

Quasi mezzo milione di interventi in un anno.
Sono stati più di 418.760 gli interventi nel 2015 di chirurgia estetica eseguiti in Italia, cioè l’1,9% del totale. Nella sfera degli interventi non invasivi, regna incontrastato il trattamento alla tossina botulinica, seguito dal trattamento all’acido ialuronico, che ha registrato una crescita del 6,5% dal 2014 al 2015. L’intervento invasivo più praticato è quello al seno, che registra un aumento del 10,4 %, rispetto al 2014, per motivi che possono variare da quelli meramente estetici a quelli congeniti.
Queste cifre pongono l’Italia al non posto come volume di interventi e trattamenti, mentre il podio è appannaggio di Stati Uniti (con il 18,6% di interventi), seguiti dal Brasile (10,7%) e Sud Corea (5,3%).
In forte crescita nel mondo il ricorso alla chirurgia estetica da parte degli uomini: nel 2015, su 9 milioni e 600 mila interventi, quasi un milione e mezzo (pari al 15,3% del totale) ha riguardato proprio il sesso maschile, con la blefaroplastica come intervento più richiesto. Un aumento di oltre l’1,5% rispetto al 2014.
Proprio per facilitare l’afflusso di pazienti esteri, l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE) ha siglato con ISAPS una “aestethic alliance” per lo sviluppo di una chirurgia estetica di qualità e sensibile al tema della sicurezza del paziente.