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TURISMO MEDICALE E MERCATO ARABO: INTERVISTA A RANIA KIMRAKJI

Il mercato Arabo è in continua espansione: quali tendenze influenzano le scelte dei pazienti? In che modo l’Italia ed altri paesi Europei possono andare incontro alle loro necessità?

A queste ed altre domande risponde Rania Kimrakji, Fondatrice ed amministratore delegato di Royalty Consultants.

Qual è la situazione del mercato Arabo in termini di incoming e outgoing nel Turismo Medicale? Come si sta evolvendo questo mercato, in particolare negli Emirati Arabi?

“Nonostante abbia il potenziale di infrastrutture mediche e tecnologie nel suo stato, la maggior parte dei paesi del Gulf Corporation and altri paesi Arabi, perdono dieci milioni delle loro spese annue in trattamenti medici all’estero. Il settore sanitario degli Emirati Arabi si sta espandendo rapidamente per incontrare sia l’evoluzione dei bisogni si una popolazione in crescita, sia l’ambizione della nazione di diventare il fulcro del Turismo Medicale della regione. Questa rapida espansione sta sfidando l’abilità degli Emirati Arabi sia nel fornire adeguato personale medico che nel contenere i costi. Comunque, gli enti governativi degli Emirati Arabi hanno adottato una serie di iniziative a lungo termine, soprattutto “UAE Vision 2021”, per indirizzare queste sfide e guidare la crescita sostenibile di questo settore. Il generoso investimento nella sanità privata permette l’emersione di sevizi altamente differenziati e specializzati ed il reclutamento di operatori clinici referenziati che si conformino ai più alti standard, innalzando soprattutto, in questo modo, la qualità della sanità. Gli Emirati Arabi hanno infrastrutture e tecnologie all’avanguardia ed il Governo prosegue nel suo generoso supporto per spingere il significativo potenziale di crescita dati la prossimità, la connettività, l’affinità culturale, l’attrattiva come destinazione turistica e la crescente percezione come un centro di servizi sanitari di alta qualità. Il sistema sanitario degli Emirati Arabi si sta concentrando sullo sviluppo di numerosi centri di eccellenza in campi quali: riabilitazione, cosmetologia, neurologia e cardiologia che aiuteranno ad attrarre più turisti medicali dalle regioni di Nord Africa e Medio Oriente ed altre parti del mondo. Il pacchetto di prezzi e l’approvazione delle reti di assicurazioni internazionali , dovrebbero essere un’area di primo interesse aumentando l’attrattiva e semplificando il viaggio medico per i pazienti. Gli Emirati Arabi, e in particolare Dubai, stanno diventando il centro di eccellenza del Turismo Medicale tra le regioni di Medio Oriente e Nord Africa, in quanto destinazione leader, con un numero di turisti medicali in entrata dall’estero, cresciuto fino a 300.000 nel 2015, partendo da circa 107.000 nel 2012 e con una previsione di 500.000 per il 2020. I pazienti che provengono da Nord Africa e Medio Oriente, dagli stati dell’ Ex Unione Sovietica, da Russia, Cina ed altre parti dell’Africa, cercano un’ampia gamma di servizi sanitari specializzati, i più popolari di questi includono ortopedia, oftalmica, cure dentali e check –up.”

Cosa cercano principalmente i pazienti in termini di specializzazioni mediche? Quali sono le loro destinazioni preferite e perché?

“I Governi nella regione hanno finanziato la popolazione in modo che si rechi all’esterp per trattamenti medici avanzati a causa della mancanza di strutture nella zona. Ma dal 2016, il budget dei Governi del Consiglio di Cooperazione del Golfo è venuto meno a causa della caduta dei prezzi del petrolio, come risultato, i governi della regione stanno tagliando la spese della sanità ed il settore privato sta alzando i prezzi. La scelta è stata complessa ed ora il Consiglio di Cooperazione del Golfo è molto considerato nella scelta della giusta destinazione, in quanto vi può essere l’obbligo di dividere le spese con il governo in base alla propria condizione medica. I trattamenti più richiesti all’estero per i potenziali turisti medicali sono vari, inclusi:

-Oncologia

-Cardiologia/Chirurgia cardiaca

-Chirurgia ortopedica

-Chirurgia bariatrica

-Chirurgia Oculare

-Diagnosi e check-up

-Benessere e riabilitazione

Nell’insieme, non tutti questi trattamenti possono essere classificati come urgenti e trattamenti salvavita e molti sono chiaramente marginali trattamenti sanitari di routine. La responsabilizzazione dei pazienti è motivata dalla necessità di trovare servizi medici di alta qualità per motivi di salute, anche dalla competenza, tanto quanto l’evitare lunghe liste d’attesa e domande di parenti e colleghi oltre che il fattore aggiunto di natura e clima per la riabilitazione. Singapore, Corea, Inghilterra, Stati Uniti, Germania, India, Tailandia e Malesia sono le più popolari destinazioni per i pazienti Arabi, che comunque cercano il più possibile, trattamenti medici ovunque siano disponibili nel mondo.”

Com’è percepita l’Italia in quanto destinazione di Turismo Medicale nei principali mercati Arabi? Cosa potrebbe per i pazienti Arabi, semplificare la scelta dell’Italia?

“Non sarebbe possibile fornire dei numeri, ma l’Italia non è conosciuta o familiare come destinazione di Turismo Medicale quanto invece sono: Spagna, Inghilterra, Francia o Germania, e promuovendo i suoi sforzi e i suoi ottimi trattamenti, l’Italia necessita di commercializzare le sue strutture e destinazioni wellness tanto quanto commercializza le sue attrazioni turistiche, i suoi cibi ed la moda. L’obbiettivo è rendere più semplice per i consumatori scegliere un ospedale, comprendere la qualità delle cure che ricevono ed accrescere la qualità delle cure che il sistema sanitario fornisce, ottenendo come risultato una popolazione più sana. Quando valutano destinazioni alternative, i turisti medicali Arabi rifiutano destinazioni che percepiscono inadeguate nella qualità delle cure che forniscono. Gli Arabi scelgono l’Italia per le loro vacanze, ma quando si tratta di cure mediche e benessere preferiscono recarsi in paesi più noti con trattamenti specializzati ampiamente conosciuti in quanto loro non hanno molta familiarità con il settore sanitario Italiano.”

Le differenze culturali e religiose sono tra le principali specifiche da considerare nell’avere a che fare con un paziente Arabo.

“Le differenze culturali sono relative alla propensione dei pazienti nelle cure sanitarie e la loro capacità di capire, gestire, e lottare contro una malattia, comprendere una diagnosi e i conseguenti trattamenti medici. In poche parole, le differenze culturali possono essere colmate in diversi modi. La barriera linguistica può essere risolta tramite l’assunzione di un traduttore che può aiutare a superare gli ostacoli e minimizzi il divario, comprendendo e costruendo consapevolezza, evitando comunicazioni errate ed incomprensioni derivanti dalla sfiducia nelle diverse culture e offrendo maggiori risultati positivi con un più alto livello di soddisfazione. La maggior parte degli Arabi viaggiano in modo sofisticato e cercano una destinazione per il trattamento accompagnata da una reputazione per quanto riguarda ospitalità e rispetto della loro religione e della loro cultura. Halal letteralmente significa “permesso”, il termine identifica cibo e bevande tanto quanto questioni della vita quotidiana, ma possono sempre trovare alternative durante il viaggio oppure le strutture mediche possono sempre procurarsi questo tipo di vivande dalle loro comunità Mussulmane locali. La maggior parte dei pazienti mediorientali affluiscono in Tailandia per trattamenti e procedure, c’è un crescente incremento della richiesta agenti di viaggio specializzati che non solo capiscano l’aspetto medico, ma che siano anche empatici nei confronti della cultura e delle tradizioni di un turista medicale Arabo. Per esempio, un facilitatore deve comprendere e mettere in conto che una donna Araba deve attenersi a specifiche culturali quali essere accompagnata da un’altra donna durante un esame clinico con un medico uomo ed organizzarsi di conseguenza.”

Che ruolo giocano nella scelta della destinazione di Turismo Medicale?

“Educare i medici ed i pazienti è un processo bilaterale. Questo potrebbe eventualmente condurre a soluzioni complete per le questioni relative alle differenze ed alle sfide culturali chiave provenienti da diversi: luoghi, lingue, religioni, società, costumi, tradizioni, e percezioni individuali.”

2 Comments

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