Il bando emanato da Trump nei confronti delle persone provenienti da sette nazioni islamiche rischia di avere serie ripercussioni anche sul settore del turismo medicale. In che modo?
La regione del Medio Oriente, che include i paesi soggetti al bando di Donald Trump, è una delle sorgenti primarie di pazienti che viaggiano per cure mediche verso gli Stati Uniti.
Questo bando non solo danneggerebbe i pazienti ma anche I loro dottori e gli ospedali americani preparati da tempo al loro arrivo. Molti pazienti vanno per curarsi di cancro, per ricevere terapie ortopediche e altri complessi trattamenti clinici.
“Le cure che richiedono i pazienti internazionali, solitamente, tendono a essere cure specialistiche non trattabili nei loro paesi e neanche fuori dagli Stati Uniti” dice Andy Garman, CEO di National Center for Healthcare Leadership, un’associazione non-profit che gestisce un programma di travel-tracking medico. I poli ospedalieri statunitensi hanno, nel turismo medicale, un’importante fonte di introiti oltre che un veicolo di comunicazione che permette di rafforzare la reputazione all’estero, portando ulteriori pazienti.
Inoltre, Il bando potrebbe spingere i pazienti internazionali ad evitare gli Stati Uniti come meta medica e portare il loro denaro in altri paesi, come Germania o Tailandia. Questo divieto può portare anche coloro che non sono soggetti al bando a preoccuparsi, qualora Trump decidesse di estenderlo ad altri paesi, e a decidere di cambiare meta.
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